Binge-Watching e Sonno: I Rischi per la Tua Qualità del Riposo
Cos’è il Binge-Watching? Molti ne siamo vittime inconsapevoli!
Nel corso dell'ultimo decennio, l'esplosione delle piattaforme di streaming come Netflix, Amazon Prime Video e Disney+ ha portato al fenomeno del binge-watching, ovvero la visione prolungata e continua di contenuti video online. Nel binge-watching la persona, quindi, sperimenta un forte desiderio di abbuffarsi di serie-tv e volutamente appaga questo desiderio consumando una puntata dopo l’altra, in misura maggiore rispetto al suo stato psico-fisico e al contesto di riferimento. Quando l’abbuffata di puntate televisive diviene ripetuta nel tempo e non ha più carattere occasionale si parla di dipendenza. Le serie tv spesso sono un rifugio per la psiche, evitano alla persona di affondare nei propri pensieri o emozioni, distraendola. Sebbene quest’abitudine sia spesso associata alle ore serali e alla fase pre-addormentamento, le sue implicazioni sulla quantità e qualità del sonno sono state poco indagate. Inoltre, pochi studi hanno esaminato i diversi aspetti di questo fenomeno, sia quelli problematici che quelli non disfunzionali.
La Relazione tra il Binge-Watching e il Cattivo Sonno
Un recente studio condotto dal dottor Alfonsi V. e colleghi, pubblicato in Open Access sulla rivista Journal of Sleep Research, si è concentrato su vari aspetti del binge-watching, sia patologici che non, in due gruppi distinti di dormitori, quelli che dormono bene e quelli che non dormono bene, identificati attraverso un questionario self-report appositamente sviluppato. I risultati, in linea con le ipotesi iniziali e con la letteratura esistente, hanno rivelato che i cattivi dormitori presentavano punteggi più elevati in relazione agli aspetti patologici del binge-watching. In particolare, sono emersi comportamenti di utilizzo massivo delle piattaforme di streaming e il ricorso a esse per affrontare emozioni negative, isolarsi dalla realtà guardando le vite di qualcun altro sullo schermo, addormentarsi nei suoi panni e non coi propri problemi.
Inoltre, lo studio ha individuato alcuni fattori che potrebbero predire l'adesione a questi comportamenti disfunzionali tra i cattivi dormitori. Aspetti psicologici come la disregolazione emotiva e l'isolamento sociale sembrano contribuire a un circolo vizioso patologico, in cui il deterioramento del sonno può aumentare ulteriormente l'uso patologico dello streaming, alimentando così il comportamento stesso. Considerando l'ascesa costante di questo fenomeno nell'era digitale attuale e le inevitabili implicazioni sul sonno, diventa sempre più importante approfondire la relazione tra binge-watching e la qualità e quantità del sonno nella popolazione generale. Ricerche future in questo ambito si prospettano auspicabili e necessarie per una comprensione più approfondita dell'equilibrio tra la nostra vita digitale e il nostro riposo notturno.
In sostanza, se anche tu per addormentarti hai l’abitudine di guardare episodi su episodi di serie tv, cerca di mantenere controllata quest’abitudine e di non farti sfuggire di mano la situazione sfociando nella dipendenza. Al di là di questo, c’è anche da ricordare che la luce blu di qualsiasi dispositivo tecnologico non aiuta a dormire perché inibisce la secrezione di melatonina causando l’insonnia! Se hai problemi ad addormentarti, meglio optare per la lettura di un buon libro o, ancora meglio, le tecniche di rilassamento esplorate anche dal nostro articolo!
Commenta
Questo sito è protetto da hCaptcha e applica le Norme sulla privacy e i Termini di servizio di hCaptcha.